Negli ultimi giorni la diatriba Unity vs. Unreal, in particolare su twitter, ha ripreso vigore in una modalità che esula dalle solite distinzioni di qualità grafica o facilità di utilizzo. Questa volta la discussione verte sul modello di business adottato dai due game engine più famosi ed utilizzati.
Premetto che ho utilizzato entrambi i game engine ma devo dire che ultimamente mi sto concentrando molto di più su Unity che non su Unreal perché lo trovo più completo e con molti più strumenti legati alla XR.
Recentemente Epic aveva rilasciato la demo per la versione 5 di Unreal Engine, facendo rimanere a bocca aperta molti creativi del settore per la qualità grafica. Piccola precisazione: prima di vedere dei contenuti con quella qualità in un visore VR ne passerà tanta di acqua sotto i ponti, ma il fatto che ci stiano già lavorando è un ottimo segno.
Inoltre Epic ha anche annunciato che il suo game engine è gratuito fino al raggiungimento di 1M di $ di fatturato per titolo e non per fatturato totale dell’azienda https://www.unrealengine.com/en-US/blog/a-first-look-at-unreal-engine-5.
Questo rende Unreal Engine molto interessante da un punto di vista degli sviluppatori indipendenti.
Dall’altro lato Unity rilascia il suo nuovo tool MARS, presentato al recente AWE, per creare esperienze in realtà aumentata e mista a 600$ all’anno rendendolo di fatto uno strumento poco appetibile dal mondo indie.
Molti sviluppatori che negli ultimi anni hanno creato esperienze XR con Unity stanno storcendo il naso e la lotta tra gli utilizzatori delle si è riaccesa.
L’argomento costi è di vitale importanza all’interno della scena indipendente perché il lavoro in XR è ancora molto sperimentale. Ogni mese esce qualche aggiornamento o qualche nuova feature, prendiamo solo l’hand tracking del Quest degli ultimi mesi, se non ci sarebbero stati gli strumenti (gratuiti o a basso cosoto) per testarlo probabilmente non sarebbe stato adattato così velocemente dal mercato.
Con cosa iniziare nel 2020
Sembra che con questo post definisca il modello di Unity sbagliato e Unreal giusto, sarebbe facile senza considerare anche il background che sta dietro le due piattaforme. Epic ha una fonte di guadagno solida derivante da Fortnite che Unity non ha, ma Unity è forte di una comunità numerosa e molti tool esterni si affidano a questo game engine per i propri SDK. Unity, ad ora, è ancora il game engine per la XR a mio avviso, per la semplicità e il numero di strumenti basati su questo Game Engine, vedi l’esempio di Depthkit, ma se gli sviluppatori indipendenti si troveranno ad affrontare lo scoglio di fee o costi aumentati sicuramente il futuro UE5 darà del filo da torcere alla software house danese.