La location del River Film festival è a dir poco inusuale. La sezione tradizionale del festival viene proiettata su uno schermo galleggiante davanti alla Scalinata del Portello.
La sezione VR è allestita a fianco della scalinata con otto postazioni per vedere la selezione ed il tutto in riva al fiume.
Dopo i primi tre lavori che vi ho descritto nel post precedente continuo con i prossimi tre:
Rone di Lester Francois
Rone è un tributo. Un tributo ad un artista che aggiunge bellezza agli spazi vuoti. Il regista ci accompagna negli spazi abbandonati dove Rone cerca di riconnettere la memoria dello spazio con la vita che c’era. Il lavoro di quest’artista di strada è meraviglioso ed il video a 360 permette di entrare nello spazio, di osservare il lavoro e l’ambiente che lo genera.
Il film è disponibile su Within, Viveport e SteamVR.
Fluchtpunkt di Béla Baptiste
Fluchtpunkt è il termine che identifica il punto di fuga, che in prospettiva è il punto dove convergono le linee. In questo lavoro il punto di fuga siamo noi, osservatori inermi di una storia che scorre interconnessa in quattro parti intorno a noi. L’unica decisione che il regista ci lascia è quale delle quattro parti scegliere e che “film” crearci.
https://www.belabaptiste.com/fluchtpunkt-360-vr/
Paris Terror – The Hostages from the Hyper Cacher di Ricarda Saleh
Paris Terror è un documentario che racconta la storia di tre ostaggi dell’attacco terroristico al supermarket Hyper Cacher a Parigi a gennaio 2015. Usando la tecnica grafica dello sketching la regista ci porta a rivivere l’esperienza digli ostaggi e la sfida per superarne il trauma nella vita che continua.
Potete seguire gli eventi del River Film Festival sul sito http://riverfilmfestival.org/ o sulla pagina Facebook
Leggi il post con i primi tre film VR presentati al River Film Festival.
Continua nella terza parte dei film VR presentati al River Film Festival.