Recentemente nel mondo della VR si è discusso molto del documentario coreano I Met You dove una madre incontra la figlia di sette anni scomparsa qualche anno fa. Questo è solo l’ultimo esempio di come la realtà virtuale può essere condizionante e può creare situazioni limite o discutibili. Credo che per affrontare e comprendere le potenzialità ed i limiti delle realtà immersive abbiamo bisogno della filosofia, per capire la tecnologia ma soprattutto per comprendere i nostri limiti.
Sulla linea di stitching ho incontrato Roberto Ferluga, filosofo e amico di lunga data, nonché compagno di discorsi su filosofia, realtà, società e virtualità. Con Roberto ho cercato di comprendere la costante delle tecnologie immersive ovvero la realtà.