Ultimamente molti clienti mi pongono questa domanda, ma che headset devo comprare per mostrare i miei contenuti?
La risposta non è semplice e forse la domanda stessa è sbagliata. Come prima cosa devo capire qual’è il mio obiettivo, dove e a chi andrà il visore e ovviamente il budget che vuole investire l’azienda. Partiamo da alcuni esempi o come ci piace definirli case studies. Mi è capitato ormai due anni fa di realizzare un video promozionale di un albergo. Il video ha riscosso molto successo sul
web ma volevano utilizzarlo anche in altri ambiti. La soluzione in questo caso era di utilizzare dei headset più performanti alle fiere ed alle presentazioni e avere a disposizione dei visori meno costosi per i clienti. La scelta è caduta sul Gear VR per quanto riguarda le fiere e delle cardboard brandizzate con il logo dell’albergo da lasciare ai clienti. Questo permetteva di avere una qualità buona in fase di presentazione e al cliente di portarsi a casa l’esperienza della visita virtuale. L’oggetto cardboard anche se di qualità bassa è comunque un oggetto fisico che il cliente si porta via. Al momento (febbraio 2018) esistono anche dei visori in plastica che hanno dei costi leggermente superiori alle cardboard ma la resa e l’oggetto in se è molto superiore.
Per un’azienda tecnoloogica il Gear VR non bastava perché si doveva avere a possibilità di “interagire” con l’ambiente (6 DoF). In questo caso una soluzione del tipo high end è stata adottata per la visualizzazione alle fiere/eventi e si creavano delle demo onsite per i potenziali clienti.
Come vedete le soluzioni sono molteplici e la tipologia di headset va scelta e definita caso per caso. Nell’elenco seguente insericso le tipologie di headset dal meno costoso al più costoso con relativo possibile utilizzo.
Cardboard – la cardboard è la soluzione più semplice e meno costosa, posso brandizzarla e distribuirla ai clienti con un costo relativamente basso. La cardboard necessita di uno smartphone generico.
Headset generico di plastica – leggermente più costosa della cardboard ma dall’effetto più serio. La qualità dell’esperienza è superiore e anche questo sistema necessita di uno smartphone generico.
Con queste prime due soluzioni possiamo utilizzare qualsiasi smartphone che sia dotato di giroscopio e sensori per poter far funzionare al meglio l’esperienza VR. Adesso
passiamo ai visori che necessitano di smartphone specifici per poter funzionare, il costo di questi device è superiore ai due precedenti.
Samsung Gear VR – il visore che, assieme alla cardboard, ha permesso la diffusione del video 260 e della VR ad un pubblico più ampio. Realizzato in
plastica funziona solo con smartphone della Samsung a partire dall’S6. Il costo è superiore ma la resa è nettamente superiore alle cardboard e agli headset generici in plastica. Nell’ultima versione è dotato di controller.
http://www.samsung.com/global/galaxy/gear-vr/
Google Daydream – risposta di Google al Gear VR. Sinceramente ne ho visti pochissimi in giro in Italia e sono anche di difficile reperibilità. Richiede degli smartphone specifici e compatibili. Solitamente la compatibilità è indicata dal produttore dello smartphone e stiamo comunque parlando di smartphone al top della gamma. Anche il Daydream è dotato di controller.
https://vr.google.com/daydream/
Se la caratteristica di questi due headset è la presenza dello smartphone i seguenti necessitano di un PC per funzionare. I computer devono avere delle caratteristiche adatte per il funzionamento corretto degli headset e solitamente sono computer creati per il gaming con CPU e schede GPU molto performanti.
HTC Vive – visore tethered ovvero collegato al PC della HTC. Risoluzione ed esperienza immersiva nettamente superiore ai visori con smartphone. Dotato di due controller che permettono sia lo spostamento che l’interazione con i contenuti. Essendo dotato di sensori che determinano una “stanza virtuale” ci si può muovere all’interno anche fisicamente.
https://www.vive.com/eu/
Oculus Rift – visore tethered ovvero collegato al PC della Oculus. Simile all’HTC con controller e sistema di tracciamento/posizionamento simile.
https://www.oculus.com/rift/
Negli ultimi mesi sono stati presentati altri visori ma questi sono i device presenti sul mercato e testati maggiormente. Un altro post sarà dedicato ai nuovi visori standalone che stanno uscendo.