Didattica immersiva: studiare le lingue

In questa serie di post cercherò di elencare le applicazioni dedicate all’insegnamento utilizzando i visori. Molte scuole stanno adottando il Meta Quest 3 come ausilio per la didattica così ho deciso di creare una sorta di elenco delle applicazioni che possono essere utilizzate in un percorso didattico. Il visore presentato da Meta ad ottobre del 2023 ha molte caratteristiche che rendono il suo utilizzo molto più semplice dei predecessori. Iniziamo con il fatto che è molto più piccolo nella forma grazie alle lenti pancake. La gestione del guardian è migliorata con il sensore di profondità e molte applicazioni avviano la “scansione” dello spazio per definire il guardian che nelle versioni precedenti del Quest, la creazione del guardian era spesso una procedura fastidiosa. Il tracciamento manuale non è stato tolto ma è stato aggiunto il sistema di tracciamento automatico che migliora e velocizza la definizione dello spazio di movimento. L’hand tracking, già buono, migliora di aggiornamento in aggiornamento assieme al tracciamento dello spazio circostante. Come ho spesso raccontato anche nel mio podcast quando ho usato la prima volta il Quest 1 non avrei mai pensato che solo con l’aggiornamento software si potesse aggiungere l’hand tracking, che all’inizio non era implementato in quel visore. Perciò il Quest 3 ha ancora, a mio avviso, del potenziale inespresso su molti lati. L’altro elemento innovativo è l’uso della mixed reality attraverso il pass-through. Questa tecnica vedrà sicuramente l’aumento o l’aggiornamento delle applicazioni per essere utilizzate sia in VR che all’inteno del proprio ambiente.

Ma tra i visori non c’è solo il Meta Quest 3, un visore che trovo spesso nelle classi è il Pico 4 perciò in questo elenco indicherò anche la compatibilità delle app con altri visori attraverso la piattaforma Steam.

Studiare le lingue in modo immersivo

Inizio con le applicazioni dedicate allo studio delle lingue. Quando si studia una lingua la cosa che viene detta spesso è che il modo migliore per impararla è la full immersion e un visore immersivo può essere uno strumento che permette questa full immersion non solo sensoriale.

Non voglio entrare nel merito dell’aspetto didattico o dei modelli didattici che vengo utilizzati, bensì voglio elencarvi le caratteristiche dell’applicazione.

Mondly

Iniziamo con Mondly che è uno tra i primi che ho utilizzato in VR. Mondly è disponibile in varie versioni; sul web online, su smarpthone, in versione AR e in versione VR. La app è disponibile in più di 30 lingue e permette di impararle da zero. Nella versione VR sono simulate alcune situazioni come un dialogo in treno o in un risotrante e permette di interagire direttamente con la scena.

La app è acquistabile sullo store di Meta Mondly: Practice Languages in VR on Meta Quest | Quest VR games | Meta Store e su Steam

Immerse

Immerse è un’altra tipologia di applicazione per l’insegnamento delle lingue che prevede la presenza di persone reali sotto forma di avatar in ambienti/situazioni virtuali. Questa tipologia viene anche definita social VR based learning system. I programmi per ora sono limitati a tre lingue: l’inglese, il francese e lo spagnolo. Nelle lezioni si dialoga sempre con un’insegnante reale anche se in forma di avatar e sono a disposizione varie ambientazioni dove imparare ad usare i termini corretti legati all’ambientazione stessa. C’è anche la possibilità di interagire con un’IA per esercitarsi alle lezioni dal vivo oltre alla possibilità di interagire con gli altri in giochi linguistici o meeting di discussione e rafforzamento della lingua.

Il software è scaricabile gratuitamente dallo store di meta e dopo un periodo di prova, se si vuole continuare, si deve sottoscrivere un abbonamento mensile.

Link sullo store di Meta https://www.meta.com/en-gb/experiences/3181432891940455

Per ulteriori info sui costi e abbonamenti https://www.immerse.com/

Noun Town

Noun Town è un’applicazione in VR e recentemente aggiornata anche con la versione in MR per l’insegnamento delle lingue in modalità gamification, ovvero si imparano le lingua giocando. Nella versione VR si è immersi in un ambiente che viene colorato man mano che impariamo nuove parole o dialoghi nella lingua prescelta. Il sistema si basa su un’interazione con l’IA e riconoscimento vocale e la modalità innovativa e la grafica “gaming” lo rende uno strumento molto interessante soprattutto per i ragazzi. Le lingue sono ad ora disponibili sono 12: inglese, giapponese, cinese, coreano, spagnolo, tedesco, francese, italiano, ucraino, russo, greco e arabo.

La app è acquistabile nello store di Meta https://www.meta.com/en-gb/experiences/5520452821357227/ e su Steam

Altre soluzioni

Un’altra soluzione per imparare le lingue ma dove non si è seguiti da un percorso didattico ma l’effetto immersivo è assicurato sono i social VR come VRChat o Spatial.io, però non è semplice individuale mondi dove si può far pratica o con dei corsi dedicati, per ora non ne ho trovati. Ai tempi di AltspaceVR c’erano degli eventi dove degli insegnanti di lingua facevano conversazione o vere e proprie lezioni di lingua. Purtroppo quel sistema di eventi virtuali è venuto a mancare e, anche se altre piattaforme più performanti si sono venute a creare negli ultimi anni, manca una con un sistema di gestione eventi come AltVR.

Se avete altre indicazioni e/o software o app XR da inserire scrivete a 360@fluido.tv