Prendo spunto dall’articolo di Jernej Mirt di ViarBox che esamina i dati dell’International Data Corporation (IDC), relativi alle vendite dei visori nei primi sei mesi (Q1 e Q2) del 2017. Il primo dato importante è che la vendita dei visori in questi sei mesi e leggermente scesa confrontando le vendite dei sei mesi precedenti (Q3 e Q4 2016) e questo ha portato probilmente ad un ricalibramento dei prezzi. L’abbassamento dei prezzi assieme all’uscita di altri modelli è molto probabile che farà aumentare le vendite estive dei visori. A farla da padroni sono Samsung, Sony e Facebook che si dividono il 60% del mercato dei visori VR e AR.
Le novità dei primi mesi del 2017 sono state l’uscita del Samsung S8 e relativo visore al quale è abbinato anche un controller. La Sony dopo un avvio al di sotto delle aspettative del sistema PSVR ha recuperato terreno e Facebook, abbassando il prezzo del suo Oculus ha eliminato di qualche punto percentuale la distanza con la rivale tra i tethered HMD HTC ed il suo Vive.
Il visore che non conosce crisi è il primo, l’ormai mitico Google Cardboard, e la sua diffusione viene stimata in oltre 100 milioni di unità vendute. Questo numero vedrà un incremento in quanto molte aziende stanno utilizzando i visori brandizzabili per proporli ai propri clienti.