In Future Presence l’autore esplora il concetto di presenza nelle nuove tecnologie immersive, chiedendosi cos’è la presenza nella VR.
Nel primo capitolo descrive la VR; come si è sviluppata e come funziona. Segue il capitolo dedicato all’aspetto di trigger emozianale che viene utilizzato per descrivere nel capitolo n. 3 un lavoro in VR e come questo differisce da un film tradizionale. Nel quarto capitolo si entra nel concetto della intimacy e come viene attivata l’empatia nella VR. Il capitolo seguente, il quinto, viene analizzato quello che nel 2018, anno di pubblicazione del libro, veniva definito Social VR. Il sesto capitolo è dedicatoa lle aziende che stavano sviluppando la VR che precede il capito numeo otto dove si esplora il concetto di avatar e della presenza digitale. Il capitolo otto è dedicato alla presenza tattile, seguito dal capito dedicato all’utilizzo della VR nella pornografia, chiudendo con l’ultimo capitolo che è una sorta di indicazione come possono convergere le varie tecnologie nel futuro.
Essendo un libro del 2018 ha alcune informazioni datate, ma è un ottimo spunto per comprendere il concetto di presenza all’interno di un’esperienza immersiva.
P. Rubin – Future Presence – link amazon cartaceo – link amazon kindle
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