Un dato importante sorprende il mondo della VR. Superdata ha pubblicato i dati relativo alle vendite dei visori nel 2017 e c’è stato un generale calo dele vendite che ha sorpreso non poco gli addetti ai lavori. Se tralasciamo le cardboard, che a numeri abbiamo visto già tempo fa non hanno rivali, possiamo vedere che il Gear VR è assolutamente il visore più venduto con quasi 3,7 milioni di pezzi ma con un calo rispetto al 2016 dove i pezzi venduti sono stati oltre i 4,5 milioni. Al secondo posto troviamo la Playstation VR che ha superato il 1,6 milioni di pezzi venduti e assieme all’Oculus Rift sono i due visori che hanno avuto un incremento delle vendite confrontando con l’anno precedente. Questo probabilmente per la politica dei prezzi addottata dalle due case madri. Ricordiamo che l’Oculus RIft ha subito un abbassamento del prezzo ad ottobre 2017 e, secondo molti addetti a i lavori, questo ha portato ad un sostanziale incremento delle vendite. Al quarto posto troviamo L’HTC Vive che ha venduto poc meno di 300.000 pezzi in tutto il 2017. Daydream si è fermato a poco oltre i 153.000 ma il 2017 ha visto la comparsa che del visore targato Windows che ha venduto quasi 100.000 pezzi. Sinceramente questi dati mi hanno un po’ sorpreso. Uno dei motivi a mio avviso è il fatto che non ci sono ancora contenuti validi da proporre in VR ed un ruolo importante lo hanno i festival.
Come si è visto anche nel panel dedicato alla VR del Trieste Film Festival la mancanza di contenuti validi ma anche la mancanza di una forma ben definita di distribuzione ha spinto molti investitori all’attesa. Sicuramente i festival più importanti al mondo stanno sperimentando e cercando di individuare una corretta via per diffondere la VR che non sia legata solamente al mondo del gaming.
Le vendite dei visori nel 2017
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