La fotogrammetria è una tecnica di rilievo e misurazione attraverso una serie di immagini fotografiche che permette la ricostruzione di ambienti o oggetti 3D. Viene utilizzata molto in ambito archeologico per la restituzione tridimensionale dei monumenti o degli scavi. I dati provengono da strumenti come i laser scanner o da una serie di scatti fotografici. Con la fotografia l’ambiente tridimensionale viene convertito in un’immagine bidimensionale andando a perdere l’informazione di profondità. Questa viene recuperata attraverso l’analisi e l’individuazione delle somiglianze nella sequenza degli scatti.
Altri ambiti di utilizzo sono la cartografia (un esempio è Google Earth) l’architettura, il rilievo scientifico, la post-produzione di effetti, il turismo, la pianificazione urbanistica, l’arte etc.
Esistono varie tecniche a seconda degli ambiti di utilizzo ma in questo corso ci concentreremo nella realizzazione di oggetti 3D che potremo utilizzare in software 3D come Blender o nei game engine come Unity.
In questo corso utilizzeremo una serie di scatti fotografici e il software freeware Meshroom per creare l’oggetto 3D finale.
Non prenderò in considerazione le riprese aeree o detta anche aerofotogrammetria che viene utilizzata per la ricostruzione di edifici o di oggetti di grandi dimensioni bensì la ricostruzione di piccoli oggetti o statue e monumenti di medie dimensioni o che possono essere fotografati solo con una macchina fotografica senza supporti che non siano un treppiede o un monopiede.