La stereoscopia non è una tecnica nuova e nel video la si usa già da qualche decennio e nel tempo sono stati sviluppati vari formati per il salvataggio dei dati video stereoscopici e relativa riproduzione.
Anaglifo
Forse il più famoso dei formati stereoscopici, chi non ricorda i mitici occhialini rossi e blu o rossi e verdi che fanno molto anni ’70. L’anaglifo nella fotografia risale alla metà dell’800. Anche nel video utilizza la tecnica del color shifting colorando le due sorgenti dei rispettivi colori delle lenti degli occhiali. Questa tecnica è tra le più datate per la visualizzazione dei contenuti stereoscopici e viene utilizzata nel player di Youtube per la visualizzazione dei contenuti 3D.
Side by side
Anche questa tecnica è molto antica e di qualche anno successiva all’anaglifo. Tecnicamente è composta da due immagini affiancate corrispondenti all’occhio destro e sinistro.
Nell’immagine la visualizzazione SBS (acronimo per Side by Side) realizzata con una videocamera QooCam EGO della Kandao nel software di elaborazione QooCam Studio.
Top Bottom
La terza modalità di visualizzazione/registrazione del materiale video 3D è il Top Bottom dove l’immagine sinistra e destra vengono posizionate una sopra l’altra. Spesso viene anche definita over under.
Il posizionamento può essere invertito in base al player utilizzato. La maggior parte dei software utilizza il canale sinistro sopra e il canale destro sotto ma è possibile invertire la posizione come si vede nell’immagine dell’Insta360Stitcher per la creazione di un video stereoscopico a 360.
Spatial video
Lo spatial video è un formato introdotto da Apple con l’iPhone 15 e di fatto è un 3D ma codificato con un codec MV-HENC. In questo video spiego come creare uno spatial video da un video SBS.
Codec
I codec per la creazione dei materiali 3D non differiscono dal video normale e sono principalmente l’H264 o l’H265 tranne che nel caso dell’encoding in spatial che utilizza i multiview.