Questa domanda è una delle tipiche domande alla quale non c’è una risposta univoca e divide in due fazioni. La prima, che vede nel video 360 l’elemento base della realtà virtuale, ovvero l’immersione, e la seconda che è fermamente convinta che la realtà virtuale sia solamente la 6DoF (sei gradi di libertà) perciò legata anche al movimento all’interno della scena, cosa che nel video 360, al momento, non è possibile.
Personalmente ritengo che il video 360 ci porta in un mondo, una realtà diversa da quella che stiamo vivendo. Ritengo che la realtà virtuale sia legata al visore, pertanto anche il 360VR o cinematicVR è realtà virtuale.
Prima di entrare nell’aspetto tecnico e tecnologico del video 360, vorrei fare un excursus sulla storia di questo medium.
Non si ha la certezza di quale sia il primo video a 360° ma delle tecniche di ripresa si ha traccia già nel 2014 quando si utilizzavano dei rig composti da una serie di GoPro per creare i video. Il processo di ripresa era molto complesso e problematico ma proprio questi problemi hanno permesso alla creazione di hardware e software per la gestione del video a 360°.