Una volta inserite le immagini nel pannello Images consiglio di salvare il progetto da menù cliccando su Save dove andremo a selezionare la cartella dove salvare il progetto e il nome del progetto. Il file verrà salvato con l’estensione .mg.
Una volta salvato possiamo avviare il processo in due modalità.
La prima modalità, la più semplice, è quella di premere direttamente il pulsante Start ed attendere. In base alle caratteristiche del proprio computer Meshroom creerà il modello 3D più o meno velocemente. Possiamo utilizzare questa modalità nella maggior parte dei casi e il risultato sarà impostato su un numero elevato di vertici.
Quando avviamo il workflow con Start nel blocco contenente i bottoni Start e Stop comparirà una barra colorata con alcuni colori che corrisponderanno ai colori sopra il nodo. Sul nodo compariranno i seguenti colori: arancione, che significa che il nodo è attivo ovvero in fase di calcolo, azzurro, significa che è in attesa che il processo precedente sia concluso, verde, il processo è concluso con successo. Se compare il colore rosso significa che c’è stato un errore.
Nell’immagine sovrastante potete vedere i primi due nodi eseguiti con successo, il nodo Meshing in lavoro e MeshFiltering e Texturing in attesa di essere avviati appena il nodo Meshing sarà completato.
Nell’immagine potete vedere l’errore nel nodo Meshing (rosso) che ha anche disattivato i nodi successivi.
La seconda modalità è quella di attivare ogni singolo nodo autonomamente. Questo permette di far eseguire solo parti del processo e può essere utile quando utilizziamo il computer anche per altro possiamo avviare solo un nodo alla volta magari quando non siamo al pc. La fotogrammetria è una tecnica che richiede molte risorse al proprio PC e spesso non è possibile usare altri programmi in contemporanea, ovviamente questo dipende anche dalla potenza del nostro PC.
Per attivare la modalità singola basta cliccare con il tasto destro sul nodo e selezionare la voce Compute. Nell’immagine sottostante vedete l’attivazione del Compute sul nodo StructureFromMotion.
Le prime due fasi sono la CameraInit e la FeatureExtraction. In queste due fasi il software controlla le specifiche delle immagini e individua i le caratteristiche comuni nella sequenza degli scatti. Come potete vedere nell’immagine sottostante anche i nodi si suddividono in sottoprocessi, nel caso del nodo FeatureExtraction vediamo all’interno del nodo i colori verde (operazione eseguita con successo), arancione (operazione in fase di calcolo), azzurro (operazione in attesa).
Una volta eseguiti questi due passaggi si passa al nodo ImageMatching che analizza le immagini con le caratteristiche individuate precedentemente per definire se fanno parte della stessa scena o inquadrano lo stesso soggetto. Questa fase è abbastanza veloce.
La fase FeatureMatching analizza le immagini in sequenza ed identifica i punti comuni tra le due immagini contigue ed è una fase abbastanza lunga.
Se dalle immagini si possono estrapolare i dati comparirà sul lato superiore dell’immagine un’icona di colore verde, se l’immagine non viene riconosciuta, contiene errori o non è valida per essere utilizzata successivamente comparirà un’icona rossa, come nell’immagine seguente per il file IMG_3866.jpg mentre le successive verranno utilizzate.
Nella lezione successiva inizieremo a vedere i primi risultati.