Creare video immersivi – parte 1 – Setup e ripresa

Introduzione alle videocamere 180VR

In un episodio della linea di stitiching di circa un anno fa avevo parlato del video immersivo, ironia della sorte termine adottato da apple per i loro contenuti video a 180VR mentre nel mio utilizzo iniziale era riferito sia al video 360 che al 180. Ma cos’è cambiato da giugno del 2024 ad oggi. Nel frattempo sono uscite sul mercato tante possibilità per creare contenuti in 180VR partendo dalla Canon R5 e la lente RF 5.2mm F2.8L DUAL FISHEYE. Questo sistema permette di riprendere a 180° in Full-frame, di fatto il FOV è di 190° e questo permette di avere un risultato ottimale per il 180VR. Il sistema con la R5 è un sistema professionale a 8K ed è la prima soluzione del genere sviluppata per l’immersive video. Il costo di lente più corpo macchina si aggira sui 5000-5500€.

Canon ha sviluppato anche un sistema VR basato su APS-C con la foto/video camera EOS R7 e le due lenti disponibili, la RF-S 3.9mm F3.5 STM DUAL FISHEYE che permette di riprendere con un FOV di 140° perciò leggermente più “croppato” del 180. Oltre alla lente per il 140° Canon ha rilasciato anche una lente per lo spatial video a 60° che di fatto è il formato disponibile dall’Iphone 15 in poi. Si tratta di un formato molto simile a quello che si ottiene con la Kandao QooCam EGO. Il costo del sistema per l’immersive video a 140° si aggira sui 3500€ corpo macchina e lente.

Kandao QooCam 3 Ultra 180VR Mod e Canon R7 con ottica dual fisheye

Negli ultimi mesi sono uscite anche altre videocamere per il 180VR com e le ZCam o la CALF e recentemente la Blackmagic ha annunciato la URSA Cine Immersive. Ma la soluzione più interessante, in particolar modo dal punto di vista del costo, deriva da una Mod, ovvero una videocamera 360 modificata. A inizio anno è uscita la possibilità di modificare la Kandao QooCam 3 Ultra (Q3U180) e farla diventare una videocamera 180VR a 8K ad un prezzo nettamente inferiore alle videocamere 180 con, in alcuni casi, una qualità superiore. In questo post spiego come ho modificato la mia QooCam 3 Ultra per farla diventare una videocamera 180VR a 8K.

In questo post mi dedico all’immersive video, perché sullo spatial ho già dedicato più di qualche post e anche dei tutorial.

Prima di procedere premetto che in questa serie di post dedicati al video 180VR utilizzerò la Kandao QooCam 3 Ultra Mod con accenni anche alle altre videocamere ma il workflow è dedicato principalmente a questa videocamera.

Come girare un video 180VR

La grande differenza con il 360, dove il regista deve comprendere lo spazio dove si svolge l’azione, il video 180VR si avvicina di più al cinema “tradizionale” con il concetto di inquadratura anche se bisogna rispettare alcune regole.

Come nel video 360 anche nel 180 si devono evitare il più possibile i movimenti di macchina in particolare le panoramiche (panning), in quanto entrambi sono video immersivi il cui utilizzo è prevalentemente legato alla visione mediante visore. Si può utilizzare un movimento con un gimbal oppure montato su un carrello per movimenti lineari, ma da evitare assolutamente i movimenti rotatori.

Montaggio sul treppiede

Nel video a 360 uno dei problemi che non si possono risolvere in ripresa è la presenza del treppiede e questo “problema” è condiviso con il 180, in quanto i gradi verticali del 360 e del 180 sono gli stessi, ovvero 180°. Per ovviare a questo problema nelle riprese a 180 si possono utilizzare delle estensioni o staffe per posizionare la videocamera fuori dall’asse centrale del treppiede. Per la QooCam 3 Ultra Mod questo è un problema relativo, perché basta una staffa come questa* da posizionare sul cavalletto per decentrare la videocamera.

Per le videocamere più grosse come la R5 o la R7 con l’ottica fisheye essendo più pesanti hanno la necessità di una staffa più robusta. Per prova ho utilizzato la stessa staffa della Q3U180 ma si flette leggermente e non è la soluzione ideale.

Setup 180VR con la Kandao QooCam 3Ultra 180VR

Il primo passo da fare è il setup della videocamera. Questo workflow segue quello suggerito da Silver nel post nel gruppo dedicato alla QooCam 3 Ultra 180VR Mod. La risoluzione di ripresa che utilizzo è sempre ed è anche quella consigliata, ovvero 8K a 30 fps. Se si riprende in ambiente luminoso si può attivare il Dynamic Range Boost ed impostare il Color Range a 10bit K-Log. Quest’operazione ci permetterà di utilizzare un LUT in fase di post-produzione con DaVinci Resolve.

Il Video Bitrate va impostato su High

Dopo aver impostato il bitrate e il color range e attivato il DR dobbiamo impostare l’EV a -1.0

Per far partire la ripresa si può utilizzare il bottone presente sulla videocamera oppure collegare l’app QooCam 3 disponibile sia per Android su Google Play che per iOS su App Store. ATTENZIONE a non confondersi con l’app QooCam che è dedicata alla Kandao QooCam Ego. Nell’app si possono selezionare le varie impostazioni come sulla videocamera.

La ripresa

La ripresa a 180VR deve rispettare alcune regole. La prima è la distanza minima dal soggetto che è di circa 60 cm. Se il soggetto è troppo vicino c’è il rischio di non riuscire a mantenere la “profondità” e si creano delle difformità nell’immagine. La seconda regola già citata è legata alle panoramiche o panning che vanno evitate o limitate al minimo in quanto creano un effetto fastidioso se guardate con il visore. Il movimento lineare può essere fatto ma con le dovute accortezze come la stabilizzazione del filmato utilizzando un gimbal e/o la stabilizzazione via software in fase di esportazione.

In questa immagine vediamo un frame ripreso troppo vicino al soggetto. Il punto A e il punto B non collimano e lo vediamo perfettamente quando attiviamo la visualizzazione stereoscopica sovrapposta.

Questo crea di fatto dei “duplicati” del soggetto ripreso e ovviamente del materiale non idoneo.

Formato di ripresa

Anche nel video 180VR come nel 360VR la risoluzione dell’immagine è importante. Nel caso della Q3U180 le risoluzione è a 8K (7680×3840) e questa è la risoluzione minima, a mio avviso, per un video 180VR da utilizzare con un visore. Altro elemento importante nella ripresa immersiva sia 180VR che 360VR è il framerate che non deve scendere mai sotto i 30fps. Per quanto riguarda il codec solitamente le videocamere registrano in mp4 H264 o H265, ma nella postproduzione è consigliato usare il ProRes, ma questo lo vedremo nella parte 2.

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